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Ossigenoterapia efficace contro l’emicrania

Due tipi di ossigenoterapia potrebbero risultare utili per sconfiggere l’emicrania e disattivare i sintomi del mal di testa.
E’ quanto afferma una recente ricerca effettuata in Australia da un team di ricercatori coordinati da Michael Bennett, del Diving and Hyperbaric Medicine al Prince of Wales Hospital di Sydney.

Lo studio, suddiviso in nove mini-ricerche, è stato pubblicato sulla rivista scientifica della Cochrane Library ed ha interessato 201 pazienti affetti da cefalea a grappolo.
L’obiettivo era di verificare i benefici terapeutici dell’ossigeno nella cura del dolore da mal di testa cronico.

Solitamente i medici prescrivono rimedi farmacologici per alleviare la sofferenza dei pazienti ma i ricercatori australiani hanno tentato di ottenere gli stessi effetti analgesici impiegando due tipi di ossigenoterapia: l’ossigenoterapia normobarica e l’ossigeno terapia iperbarica.
La prima consiste nell’inalazione di ossigeno puro alla pressione normale, la seconda in un trattamento in una camera apposita in cui il paziente può respirare ad alta pressione.

Gli studi hanno comparato i risultati ottenuti con questi innovativi metodi rispetto agli effetti dei tradizionali farmaci contro il mal di testa.
La maggioranza dei pazienti sottoposti a ossigenoterapia iperbarica ha riportato un netto sollievo dopo una seduta della durata di 40-45 minuti.
Per quanto riguarda la cefalea a grappolo, invece, erano sufficienti 15 minuti di terapia normobarica per allievare il dolore.
In entrambi i casi, l‘ossigenoterapia si è rivelata più efficace dei comuni analgesici.

Tuttavia, malgrado sia stato provato che questo genere di trattamento risulti efficace per sconfiggere i sintomi dell’emicrania e trovare un sollievo pressochè immediato, non ci sono tuttavia certezze o riscontri sulla prevenzione di nuovi attacchi di cefalea.
L’ossigenoterapia non può eliminare totalmente il disturbo, impedendo che si ripresenti, ma è un semplice rimedio antidolorifico.

John Kirchner della Kirchner Headache Clinic di Omaha, ad esempio, non usa questo metodo con i suoi pazienti, perchè non lo ritiene adatto nel caso in cui l’attacco di emicrania sopraggiunga talmente velocemente da non avere il tempo di programmare una seduta nella camera iperbarica.
In effetti, nel caso di mal di testa lancinanti e fulminei è sempre meglio ricorrere alla tradizionale terapia farmacologica.