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Sambucus nigra: indicazioni d’uso e posologia

Il rimedio omeopatico Sambucus nigra si ottiene dalla tintura di foglie fresche e fiori della pianta omonima (comunemente detta sambuco) e dalla successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica. Al sambuco vengono riconosciute innumerevoli proprietà e il suo impiego ad uso terapeutico risale a tempi molto antichi. Vediamo insieme quali sono le indicazioni d’uso e la posologia.

Sambucus nigra: indicazioni d’uso

Il rimedio omeopatico Sambucus nigra agisce a livello delle vie respiratorie, dei muscoli, delle articolazioni, dei reni, delle ghiandole sudoripare. Le sue note caratteristiche sono spasmo ed edema. Il primo interessa soprattutto le vie respiratorie superiori ed inferiori, il secondo può interessare varie parti del corpo. Il rimedio, inoltre, è particolarmente adatto anche in caso di malattie delle vie respiratorie di bambini che presentano ghiandole del collo infiammate.

Nello specifico, Sambucus nigra è indicato nei seguenti principali casi:

  • Rinite acuta
  • Asma
  • Dispnea
  • Laringite
  • Tracheite
  • Raucedine
  • Tosse secca
  • Ostruzione nasale nei bambini
  • Pertosse
  • Artrite
  • Affezioni reumatiche acute con dolori al collo, scapole, colonna vertebrale
  • Intorpidimento e tremore degli arti inferiori e superiori con dolore  e gonfiore
  • Affezioni renali con poliuria (emissione abbondante di urina)

Sambucus nigra: posologia

Per quanto riguardo le dosi del rimedio omeopatico Sambucus nigra si consiglia la diluizione 5 CH, da 1 a 3 granuli ogni 10 – 15 minuti, allungando i tempi con i miglioramenti. Nello specifico, per le malattie dell’apparato respiratorio sono utili anche le associazioni con Ipeca, se c’è anche nausea e vomito, con Moschus, se c’è anche ipersensibilità con bisogno costante di inspirare profondamente, con Polygala, se c’è impossibilità a stendersi e la tosse inizia con starnuti e nei casi di bronchite cronica ed asma negli anziani, con Allium cepa, se c’è lacrimazione non irritante, con Euphrasia, se la lacrimazione è irritante, con Kalium bichromicum o Hydrastis, se c’è rischio o inizio di sinusite, con Antimonium tartaricum, Chamomilla, Cuprum metallicum o Bromum.

Via| Rimedi Omeopatici; Photo Credit| Thinkstock