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Pressione sanguigna, 5 regole per misurarla da soli

Chi soffre di ipertensione, sa bene quanto sia importante tenere sotto controllo la pressione sanguigna, che se tocca livelli molto alti, può causare anche seri problemi di salute. La pressione, infatti, è uno degli elementi fondamentali che fanno funzionare il nostro organismo. L’ipertensione non è una patologia da sottovalutare, poiché a lungo andare può provocare danni al cuore, agli occhi e in particolar modo alla retina, e ai reni.

Le arterie, infatti, che sono deputate a spingere il sangue che trasporta l’ossigeno agli organi, quando aumenta la pressione, ne risentono negativamente, causando l’irrigidimento dei vasi sanguigni, e di conseguenza l’arteriosclerosi. Il valore ottimale della pressione negli adulti è di 120 la massima (detta anche sistolica) e 80 la minima (detta anche diastolica).

Molte persone, per misurare la pressione, preferiscono ricorrere al medico di famiglia, ma gli strumenti per il “fai da te” non mancano. Si trovano in farmacia e permettono di risparmiare tempo, senza uscire di casa. Non solo, spesso la pressione misurata tra le pareti domestiche consente di ottenere valori più significativi proprio perché il soggetto è sottoposto a meno stress, essendo in un ambiente familiare.

Per misurare la pressione da soli basta acquistare gli sfigmomanometri, un tempo al mercurio, oggi per legge soltanto da polso automatici e digitali, più moderni e facili da usare. Per rilevare la pressione in modo corretto occorre osservare poche semplici regole. Prima di tutto, la pressione va misurata al mattino, circa mezz’ora dopo il risveglio o comunque, prima di colazione. Si eseguono 2 misurazioni a distanza di 2 minuti l’una dall’altra. Una terza è necessaria solo se le prime 2 differiscono molto tra di loro.

Anche alla sera si può misurare la pressione, prima però è preferibile attendere almeno 1 ora dopo essere tornati dal lavoro. Non è necessario misurare la pressione tutti i giorni, è sufficiente 1-2 volte alla settimana. In ultimo, annotate i valori pressori, la data, l’ora della misurazione, i farmaci ipertensivi assunti e le situazioni particolari che possono condizionare la misurazione , tutti su un diario.

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