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5 cibi che possono uccidere: come fare per evitarli

Nel 1975 un famoso attore giapponese morì poco dopo aver mangiato del pesce palla. Più recentemente, una ragazza di 15 anni è morta dopo aver baciato il suo ragazzo che aveva appena mangiato degli arachidi. E nel 2003, nove studenti del Botswana sono morti dopo aver consumato delle bevande edulcorate al metanolo.

Mangiare è parte integrante della nostra vita, di certo non ne possiamo fare a meno, ma i cibi che mangiamo possono comportare rischi per la salute. E se facciamo delle scelte sbagliate, queste potrebbero essere letali. Sapete quali sono gli alimenti più pericolosi? Vediamoli dopo il salto.

1. Pesce palla: è una prelibatezza popolare orientale, ma se non correttamente cucinato, anche solo un boccone potrebbe ucciderti. Infatti, si stima che il veleno contenuto nel pesce palla, chiamato tetrodotossina, sia 1.200 volte più mortale del cianuro. Eppure milioni di persone in tutto il mondo giocano con le loro vite ogni anno. Per molti, sembra che ci sia un brivido nel mangiare un piatto che è delizioso ma pericoloso per la vita. Fortunatamente, un controllo rigoroso per quanto riguarda la raccolta e la preparazione ha abbassato l’incidenza dei decessi. Esistono più di un centinaio di tipi diversi di pesci palla che possono essere trovati nelle acque di tutto il mondo. Il veleno è contenuto negli organi interni, in particolare nel fegato e nelle ovaie, e solo uno chef con una licenza speciale può cucinarlo. Dunque se vi trovate in un ristorante Orientale accertatevi delle capacità dello chef prima di ordinarlo.

2. Funghi velenosi: la maggior parte dei tipi di funghi sono innocui. Se li comprate in un negozio di alimentari affidabile, potete stare tranquilli. Ma raccogliere i funghi da soli può essere pericoloso, soprattutto perché i funghi velenosi sono spesso difficili da riconoscere. Alcune delle varietà velenose possono influenzare il sistema nervoso e cardiovascolare e possono anche causare la morte. Spesso si trovano nei boschi e sotto gli alberi. Il problema è che, per le prime ore dopo l’ingestione, nessun sintomo di avvelenamento è evidente, almeno finché i primi danni agli organi principali non rischiano di diventare gravi.

3. Frutti di mare interessati da maree rosse: le maree rosse (fioriture di dinoflagellati) sono normali fenomeni stagionali che si verificano in alcune parti del mondo. Questi fiori, un tipo di alga che serve come alimento per i molluschi, possono scolorire il mare in varie tonalità di marrone, arancio, viola, giallo o rosso. Secondo il tossicologo di Città del Capo dott. Gerbus Müller, la maggior parte dei fiori non sono tossici, ma le specie che producono tossine, come la Alexandrium catenella e Dinophysis acuminate possono capitare. Le cozze, ostriche e altri molluschi bivalvi vivono in queste acque, digeriscono questi fiori ed accumulano il loro veleno. I molluschi stessi non sembrano essere danneggiati dal veleno, ma sono tossici se mangiati. I frutti di mare interessati dalle maree rosse possono essere estremamente velenosi. Essi possono causare paralisi e la morte.

4. Arachidi: le persone che sono allergiche agli arachidi sanno che l’ingestione, anche di quantità minime, può essere pericolosa. Ma, purtroppo, non è sempre così facile evitarli. Esistono infatti tre problemi: molti alimenti che non contengono arachidi, contengono tracce di noci semplicemente perché sono stati prodotti con parti o macchinari che le hanno lavorate; le etichette a volte non indicano chiaramente i rischi e, chiunque non sia stato allergico, può mangiarli e sviluppare tale allergia in qualsiasi momento della vita. Quindi, nessuno può davvero stare tranquillo. Il sintomo più comune dell’allergia agli arachidi è l’orticaria acuta. Tuttavia, alcuni pazienti possono sviluppare rapidamente una forma più grave di orticaria, gonfiore del viso, disturbi respiratori, insufficienza cardiaca e anche la morte.

5. Bevande edulcorate con metanolo. Negli ultimi anni, ci sono state segnalazioni di giovani che hanno arricchito le bevande con il metanolo, una forma pericolosa di alcool. Questa sostanza chimica può provocare cecità e portare alla morte. Anche se la sostanza non è facilmente disponibile per il consumatore medio, può essere trovata nei laboratori chimici e in ambienti industriali o magazzini agricoli. Il metanolo ha inizialmente lo stesso effetto dell’etanolo sul corpo, l’alcool che si trova nelle bevande alcoliche. Il problema con il metanolo è che il corpo non lo metabolizza correttamente perché lo scambia per l’etanolo ed i sottoprodotti metabolici sono altamente tossici. Già meno di 4ml (meno di un cucchiaino) di metanolo puro possono causare la cecità. Importi superiori (tra 10 e 30ml) possono essere fatali.

[Fonte: Health24]