Home » Dipendenze » Smettere di fumare: quali strategie

Smettere di fumare: quali strategie

Ancora dati sul numero dei fumatori in Italia. Raccolti dalla Doxa ed elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità per l’anno in corso, ci dicono che il tabagismo coinvolge 11,1 milioni di persone, ovvero il 21,7% della popolazione totale: 5,9 milioni (23,9%) di uomini e 5,2 milioni di donne (19,7%). Il 21,9% riguarda la fascia d’età tra i 15 e i 24 anni d’età, ma il 34 % di questi giovanissimi ha dichiarato di aver cominciato prima dei 15 anni.

A volte queste cifre, come l’elenco delle patologie correlate, stancano il fumatore accanito che non ne vuole sapere di smettere, convinto di essere immune a certe malattie. Le scuse accampate sono sempre le stesse: tanto c’è lo smog, i cibi sono pieni di pesticidi, ecc. Pieno rispetto della posizione se lo si fa senza affumicare il prossimo. Ma sappiamo in realtà che per vincere il tabagismo ci vuole un grande impegno.

Almeno una volta ci ha provato il 27% dei fumatori, ma con scarsi risultati. Solo il 20 % ha smesso per uno e più anni. Difficile allora, ma possibile! Per chi volesse tentare, al numero gratuito 800.554.088 del Telefono Verde Fumo, è possibile chiedere informazioni sui centri anti-fumo convenzionati con il SSN, e sulla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) che pure organizza incontri e corsi per smettere di fumare.

Le possibilità sono molte. Dall’ipnosi all’agopuntura, ma anche piccoli trucchi individuali che solo gli specialisti del settore sanno trovare. Ricordo di aver partecipato ad esempio, ad uno di questi gruppi in cui si lavorava sulla “motivazione”. Non c’era la paura del cancro, né l’asma, ma ben altri motivi: ad ogni individuo il suo. Uno di loro, non fumava da 4 anni: aveva messo da parte quotidianamente i soldi spesi per le sigarette ed aveva raggiunto in breve il suo sogno: una macchina nuova fiammante, alla quale era seguito l’anno successivo un bel viaggio ai Carabi.

C’era poi chi voleva dare l’esempio al figlio che aveva appena cominciato, chi aveva fatto un “fioretto” e chi era obbligato da un’ intervento ai polmoni. Insomma, non vogliamo dire che sia facile, ma che vale la pena provare per guadagnare qualcosa, soprattutto in termini di salute, oltre che, riuscendoci, di autostima. Tempo fa con una certa perplessità vi abbiamo raccontato di un santone (qui) che con la forza della mente riuscirebbe a sopravvivere senza alimentarsi.

Smettere di fumare è sicuramente più semplice. Vediamola così. E se pensare a perché è giusto smettere di fumare infastidisce, basta capovolgere il concetto: abbandonare le sigarette? Perché no?

[Fonte: Iss]