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Pressione alta, un aiuto in cucina dal gomasio

A tavola, il peggior nemico di chi soffre di pressione alta è senza alcun dubbio, il sale. Ma dall’Oriente arriva un’alternativa davvero interessante per condire i nostri piatti in modo gustoso e naturale: il gomasio. Si tratta di un particolare condimento ottenuto dai semi di sesamo tritati insieme al sale marino (in un rapporto di 6 parti a 1 o massimo 20 parti a 1), dopo che entrambi sono stati tostati.

Chi soffre di ipertensione, sa bene che con il sale non può osare, e che deve tenersi alla larga soprattutto dai cibi confezionati, dolci e salati, come gli snack o le merendine, che contengono sale in dosi eccessive, ma anche dagli insaccati, e  dai prodotti di gastronomia. Il sale viene spesso utilizzato come una vera e propria droga, senza la quale nulla sembra avere sapore, nonostante la scienza abbia più volte dimostrato la relazione pericolosa tra il consumo di sale e l’insorgenza di patologie croniche e degenerative.

Il sale provoca un innalzamento della pressione sanguigna a causa della sua struttura chimica (unione di cloro e sodio). Quando il sodio, che agisce come una spugna, trattenendo i liquidi, è troppo richiama una quantità d’acqua, con un aumento del volume del sangue. Il cuore, a questo punto, fa più fatica a pomparlo, spingendolo in circolo con più forza, e in questo modo produce un aumento della pressione.

Il gomasio, come accennato all’inizio è una miscela di semi di sesamo tritati e sale marino, entrambi tostati, ed è molto facile da preparare in casa. Il rapporto è 6 a 1, quindi se vogliamo realizzarlo dobbiamo impiegare 6 cucchiai di sesamo e 1 di sale. Basta mettere in una padella antiaderente i semi di sesamo, farli tostare a fuoco lento e quando iniziano a scoppiettare vanno trasferiti in una ciotola. Nella stessa padella mettete il sale e lasciatelo tostare per eliminare l’umidità, unitelo ai semi e pestatelo nel mortaio, fino a ottenere un composto a grana grossa ma ben amalgamato. Si conserva in frigo e si usa in molti piatti, insalate, zuppe, carne, pesce, minestre, risotti, verdure, ecc.

Il gomasio, inoltre, si rivela essere molto di più che un semplice condimento, poiché ha anche specifiche funzioni curative, che derivano in larga parte dal sesamo, ricco di proteine, vitamine D, E, calcio, grassi insaturi, fosforo, ferro e zinco. Ad esempio stabilizza il livello di sodio e potassio nel sangue e aiuta a regolare la funzione intestinale, ma garantisce anche il buon funzionamento e la rigenerazione del sistema nervoso.

Nel sesamo, sono presenti 3 antiossidanti molto preziosi: la sesamina, la sesamolina e il sesamolo, che hanno un ruolo attivo nel controllo dei livelli di colesterolo nel sangue prevenendo le patologie cardiovascolari come l’arteriosclerosi, e proteggono il fegato dai danni derivanti dal processo ossidativo.

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