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Diabete: pancreas artificiale renderà la vita dei malati quasi normale

Milioni di persone sono affette da diabete in tutto il mondo. Per loro la malattia non significa soltanto stare attenti a ciò che si mangia, ma molto spesso il disagio peggiore deriva dalle iniezioni di insulina che rendono la vita un inferno. Ma oggi, finalmente, gli endocrinologi della Mayo Clinic, Yogish Kudva e Ananda Basu, hanno annunciato di star mettendo a punto un pancreas artificiale che fornirà l’insulina in modo automatico e con una precisione individualizzata.

I due medici ricercatori presenteranno le loro ultime scoperte all’American Diabetes Association questo mese a San Diego. Tra le anticipazioni c’è che l’attività fisica di base, anche dopo i pasti, ha un profondo impatto sui livelli di zucchero nel sangue per le persone con diabete di tipo 1. Così i diabetici che effettuano un basso grado di attività fisica dopo aver mangiato, registrano livelli di zucchero nel sangue vicini a quelli delle persone con pancreas perfettamente funzionante. Coloro che rimangono sedentari dopo il pasto, invece, hanno livelli pericolosi di zuccheri nel sangue.

I ricercatori hanno in programma di incorporare questi risultati in un pancreas artificiale in fase di sviluppo presso la Mayo Clinic. Il “sistema a circuito chiuso” in fase di sviluppo include un controllo degli zuccheri nel sangue, una pompa di insulina automatica, una serie di monitor che misurano l’attività, i quali si attaccano al corpo insieme ad una unità centrale di elaborazione. Le prime sperimentazioni sul pancreas artificiale probabilmente inizieranno nel mese di novembre con un gruppo di volontari ospedalieri. I partecipanti allo studio seguiranno rigorosi regimi di dieta ed esercizio fisico nell’Unità di Ricerca Clinica della Mayo. I dati saranno poi inseriti in un algoritmo per l’iniezione d’insulina che imita il processo naturale del corpo monitorando e rispondendo ai livelli di glucosio nel sangue.

L’attività fisica migliora l’azione dell’insulina, quindi abbassa la concentrazione di glucosio nel sangue. Il rilevamento in tempo reale dell’attività fisica e la modellazione del suo effetto sulla dinamica del glucosio è di vitale importanza per la progettazione di un sistema automatico di somministrazione di insulina

ha concluso il Dott. Kudva.

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[Fonte: Sciencedaily]