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Sigarette, in arrivo il divieto per gli under 18

Il Ministero della Salute ha intenzione di estendere il divieto di acquistare sigarette ai minori di 18 anni. Inoltre, sta valutando anche l’ipotesi di pubblicare sui pacchetti immagini choc che mostrano i danni per la salute provocati dal fumo, sull’esempio di altri paesi, tra cui la Gran Bretagna. Tra le misure in cantiere, anche il divieto di utilizzo dei rivenditori automatici sprovvisti di un sistema identificativo dell’età dell’acquirente e la revisione delle politiche fiscali e dei prezzi, in particolare per il tabacco trinciato usato per sigarette fai da te.

Le indicazioni del Ministero della Salute sono contenute nel Rapporto 2011 “Attività per la prevenzione del tabagismo”. Il dossier contiene anche i dati sul consumo di sigarette a 7 anni dall’introduzione della legge Sirchia contro il fumo passivo. Secondo il rapporto, nel 2010 ogni fumatore ha acquistato quasi 1 pacchetto di sigarette in meno rispetto all’anno precedente.

La vendita, infatti, si è ridotta del 2,4% rispetto al 2009, e per la prima volta dal 1997, è scesa sotto la soglia di 90 milioni di kg. La diminuzione nella vendita di sigarette è del 12% rispetto al 2004. Per contro, è aumentata la vendita di tabacco trinciato, più economico e di maggior appeal per i giovani, la cui vendita si è più che triplicata (204%) dal 2004. Ed è proprio su questo tipo di tabacco che il Ministero vuole indirizzare le sue mire.

Come si legge nel rapporto:

A sette anni di distanza dall’introduzione della legge sul fumo passivo, il bilancio può essere considerato complessivamente positivo, anche se ci sono dei segnali di allerta per quanto riguarda l’aumento del numero dei fumatori ed occorre continuare ad impegnarsi per mantenere e migliorare i risultati conseguiti. Il fumo è ancora un problema prioritario di sanità pubblica e anche se buoni risultati sono stati ottenuti grazie al successo della legge Sirchia, tuttora ampiamente rispettata, molte sono ancora le attività in corso per la riduzione dei fumatori attraverso la prevenzione dell’iniziazione e il sostegno alla cura.

Il tabacco, infatti, conta più vittime di alcol, Aids, droghe e incidenti stradali messi insieme. Non è un caso che l’Oms abbia definito il fumo come la più grande minaccia per la salute in Europa.

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