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Inventato spray per risolvere l’eiaculazione precoce

Uno spray che addormenta il pene può aiutare a prevenire l’eiaculazione precoce. A segnalare questa novità sono stati dei medici che hanno approvato questo farmaco, prodotto dalla Sciele Pharma Inc, una divisione della giapponese Shionogi, che entrerà sul mercato degli Stati Uniti il prossimo anno.

I test effettuati su più di 500 uomini affetti da eiaculazione precoce hanno dimostrato che loro sono stati più soddisfatti e hanno avuto meno difficoltà nel rapporto sessuale dopo aver utilizzato lo spray. A riferirlo sono stati i ricercatori stessi alla riunione a San Diego della Sexual Medicine Society of North America.

L’eiaculazione precoce può avere un forte impatto negativo sulla vita affettiva e sessuale degli uomini e dei loro partner. Recentemente, la comunità internazionale sulla salute sessuale ha convenuto che  dovrebbe essere definita come l’eiaculazione precoce quella che si verifica entro circa un minuto dalla penetrazione che provoca il disagio al paziente

ha dichiarato Stanley Althof del Centro per la salute sessuale e civile del Sud della Florida. Non esiste un trattamento finora approvato dalla US Food and Drug Administration o dall’Agenzia per il farmaco europea per questa condizione, ma le stime della Sciele parlano chiaro: tale problema interessa fino ad un terzo degli uomini americani tra i 18 e i 59 anni, mentre in Italia pare ne sia affetto circa un uomo su 10.

Il farmaco, chiamato PSD502, è una combinazione di agenti che riducono la sensibilità come lidocaina e prilocaina. Il dr Ira Sharlip della University of California di San Francisco e colleghi hanno testato 300 uomini con eiaculazione precoce, chiedendo loro di applicare lo spray cinque minuti prima del rapporto.

Gli uomini, in media, eiaculavano in meno di un minuto prima dello spray. Usando lo spray per tre mesi, il 60% degli uomini è durato più di tre minuti. Un secondo studio ha esaminato 256 uomini negli Stati Uniti, Polonia e Canada ed ha rilevato che il farmaco

ha prodotto un aumento clinicamente e statisticamente significativo

da meno di un minuto ad una media di 2,6 minuti. Un buon inizio verso la risoluzione di tale problema.

[Fonte: Health24]