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Allergia: nascere col cesareo può predisporre

L’allergia può dipendere dal modo in cui si nasce. Molte ricerche negli ultimi anni stanno puntando a capire i meccanismi di risposta del sistema immunitario ad alcune patologie ed al contempo capire, come e quando queste si formino.

L’allergia ormai diffusissima, è uno dei temi scottanti su cui sta lavorando la ricerca. Si capisce perché riflettendo su un dato: si stima che nel 2020 la metà dei bambini ne sarà colpito.

Alcuni studiosi dell’Università Cattolica hanno scoperto un particolare meccanismo: i bimbi nati col cesareo sarebbero maggiormente esposti a questa possibilità, a causa di una minore qualità della microflora intestinale, rispetto a quella dei bambini nati con il parto naturale! Ma vediamo nel dettaglio.

Lo studio è stato condotto su 46 neonati, la metà dei quali venuti al mondo  grazie ad un parto fisiologico e gli altri, col cosiddetto “taglio“. Ebbene la microflora intestinale di questi ultimi rimane instabile per molte settimane, rispetto agli altri.

E’ questo meccanismo che fa pensare che sarebbero maggiormente esposti a patologie immuno-allergiche, nonché al sovrappeso. Nell’utero, i nostri figli sono perfettamente sterili. E’ con la nascita, col primo respiro nel nuovo ambiente, che vengono a contatto con i batteri. La qualità e la quantità di questi può incidere sulla salute del bambino.

La ricerca è stata da poco pubblicata sulla rivista ufficiale dell’American Society for Nutrition, ovvero sul “Giornale della Nutrizione” ed è stata realizzata sotto la supervisione del Prof. Lorenzo Morelli, docente di Biologia dei microrganismi, dall’istituto di Microbiologia della facoltà di Agraria della sede di Piacenza dell’Università Cattolica e l’azienda Advanced Analytical Technologies Srl (Aat), in collaborazione con l’Unità di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza.

Lo studio si inserisce in un percorso scientifico già da tempo iniziato e documentato che afferma come una corretta colonizzazione batterica (in particolare di alcuni batteri definiti “buoni” come il Bifidobacterium ed il Lactobacillus) sia importante per la  crescita in salute dei bambini.

E questo, pare, fino a determinare manifestazioni allergiche ed asmatiche. Si ritiene infatti che la composizione della flora batterica dei primi giorni di vita (influenzata ovviamente anche e soprattutto dall’alimentazione e dall’ambiente), possa avere effetti metabolici di lunghissima durata, anche fino all’età adulta.

Questo perché contribuirebbe ad uno sviluppo post-natale del sistema immunitario. Dunque? Utilizzare probiotici nei nati col cesareo potrebbe essere una giusta prevenzione.

[Fonte: Università Cattolica]