Home » MEDICINA DELL'ALIMENTAZIONE » Alimentazione e prevenzione » Malattie cardiache? Si prevengono con le noci

Malattie cardiache? Si prevengono con le noci

Le noci fanno bene al nostro apparato cardiocircolatorio: sono infatti capaci di ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel nostro sangue. Diversi studi ci hanno mostrato che questo frutto ha tale capacità. Ma non sapevamo quali fossero i componenti in grado di combattere le malattie cardiache: ce lo spiega ora uno studio.

Una ricerca condotta dalla Penn State University che si è per l’appunto concentrata sugli effetti che le noci hanno sul nostro organismo, e quale principio attivo riduca il colesterolo. La risposta è arrivata molto semplicemente dopo una breve sperimentazione. Lo studio, che verrà pubblicato nel numero di giugno sulla rivista di settore Journal of Nutrition ha preso in considerazione 15 persone affette da alti livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Suddivisi a caso in quatto gruppi, i pazienti sono poi stati sottoposti ad una dieta a base di noci ma fornite in modo diverso: 6 grammi di bucce, 85 grammi di noci intere, 34 gr di gherigli spellati e sgrassati e 51 grammi di olio di noci.

Prima dell’inizio della sperimentazione, 30 minuti, un’ora, due ore, quattro ore e 6 ore dopo l’assunzione delle noci i partecipanti sono stati sottoposti ad analisi del sangue che hanno mostrato come le risposte, in base al tipo di noci ingerite. Un esempio? Il consumo di olio di noci ha influito positivamente sulla salute vascolare, mentre le noci intere hanno favorito il lavoro del colesterolo buono, aiutandolo a rimuovere quello cattivo. Commenta la dott.ssa Claire Berryman, tra gli autori dello studio:

Sapevamo già che mangiare noci, come parte di una dieta sana per il cuore, può abbassare i livelli di colesterolo nel sangue . Ma, fino a ora, non sapevamo quale componente della noce forniva questo beneficio. Ora comprendiamo in quali altri modi le noci intere e i componenti dell’olio possono migliorare la salute del cuore.

Un piccolo frutto e tanti benefici.

Fonte | Journal of Nutrition

Photo Credit | Thinkstock