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Sla, una speranza dalla noce pecan

Nuove speranze per la prevenzione della SLA arrivano dal consumo di noci pecan. La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) è una malattia neurologica, inclusa nelle malattie dei motoneuroni. Si tratta di patologie che colpiscono le cellule delle corna anteriori del midollo, in special modo quelle del midollo cervicale e del tronco encefalico, soprattutto del bulbo spinale. Spesso intacca anche la corteccia motoria da dove parte la via corticospinale.

Nel caso della sclerosi laterale amiotrofica ad essere intaccati sono sia il primo che il secondo motoneurone. La SLA provoca atrofia muscolare evolutiva secondaria e lesioni degenerative dei motoneuroni. Detto più semplicemente, nei soggetti colpiti, la trasmissione del segnale nervoso ai muscoli è compromessa. Il decorso è, nella maggioranza dei casi, fatale.

Colpisce un individuo ogni 100.000 nel mondo: inspiegabilmente. L’eziologia non è infatti ancora nota nonostante anni ed anni di ricerca.
Il sospettato principale è il glutammato, un aminoacido responsabile del trasporto dei messaggi fra i neuroni: solitamente il glutammato, dopo aver assolto alle sue funzioni di messaggero, viene riassorbito dalla proteina trasportatore. Gli scienziati credono che nei malati di SLA questa proteina sia difettosa. Si vengono così ad accumulare grossi quantitativi di gluttamato, che uccidono i neuroni.
Ad esserne afflitti maggiormente sono gli uomini di età media ed avanzata, in alta percentuale gli sportivi. Altro dato disponibile è che nel 5% dei casi la malattia è di tipo familiare.

Oggi una nuova speranza per la prevenzione della Sla arriva da una recente ricerca condotta da Thomas B. Shea del Centro per la Neurobiologia Cellulare dell’Università del Massachussets Lowell. Lo studio, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Current Topics in Nutraceutical Research, mette in luce le proprietà positive della noce pecan (Carya illinoensis) nel contrastare la SLA. La noce pecan non è molto diffusa: si tratta di un frutto proveniente dall’omonimo albero originario dell’America settentrionale.
Già conosciuta per le sue virtù salutari dovute all’alto contenuto di grassi monoinsaturi, la noce pecan ha rivelato, in precedenti studi, di avere un impatto positivo su colesterolo, circolazione sanguigna e malattie coronariche.
La sperimentazione dei ricercatori americani, condotta su cavie di laboratorio, ha mostrato come le noci pecan, grazie agli acidi grassi monoinsaturi, possano ridurre la percentuale di rischio di ammalarsi di SLA. Gli acidi grassi monoinsaturi, infatti, portano ad una perdita minore dei motoneuroni e combattono l’azione devastante dei radicali liberi sulle cellule.

[Fonti: Slaitalia; Newnotizie]