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Orgasmo, test per misurare il piacere

Un test per misurare il piacere dato dall’orgasmo femminile. L’orgasmometro diventato effettivamente realtà è frutto del lavoro di un gruppo di scienziati italiani ed è stato presentato nel corso del XII Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS).

Esso sarà il primo strumento utilizzato dai medici per valutare in modo semplice e veloce se la donna provi effettivamente piacere e quanto. Esiste un simile dispositivo anche per gli uomini ed entrambi verranno utilizzato per comprendere come migliorare l’aspetto relativo al piacere della salute sessuale. Spiega Emmanuele A. Jannini, il presidente della Siams e coordinatore del team che ha dato vita all’orgasmometro:

L’orgasmometro femminile è molto semplice: si tratta di una scala da uno a dieci che va da nessun tipo di piacere al massimo stato di godimento immaginabile. Sulla falsariga del test per la valutazione del dolore, consente alla donna di fermarsi a riflettere sul suo orgasmo e di indicarne l’intensità su una scala graduata: abbiamo convalidato lo strumento su oltre 500 donne con e senza disturbi sessuali e verificato che un punteggio inferiore a cinque si correla con un minor godimento e con una maggior probabilità di disagi sessuali.

E’ importante sottolineare che l’indicazione sulla scala è soggettiva della persona, ma che allo stesso tempo a determinati punteggi corrisponde sempre un problema di tipo fisiologico, che si tratti di lubrificazione o qualsiasi altro disturbo.  Allo stesso modo è stato possibile creare una sorta di classificazione in base alla tipologia di stimolazione eseguita sulle donne. Alcune di esse lo provano solo senza penetrazione mentre altre la necessitano.

Il sessuologo ha chiamato in causa anche la masturbazione sottolineando che con lo strumento messo a punto è stato anche possibile verificare che minore sarà la tendenza a masturbarsi, maggiore sarà il piacere dell’orgasmo derivante dalla penetrazione. Ciò che appare essere più importante, secondo il ricercatore, è che con questo test, sebbene l’approccio sia soggettivo, è possibile portare le donne ad essere consapevoli del proprio piacere ed indagare con maggiore facilità quello che è il grande mistero dell’orgasmo femminile.

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