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Obesità: i videogiochi “attivi” fanno dimagrire

Se per anni la questione dei videogiochi ha diviso il mondo della scienza tra chi affermava che facevano male e chi invece era convinto del contrario, la nuova generazione di videogames potrebbe mettere tutti d’accordo. I bambini in sovrappeso, infatti, potrebbero trarre beneficio passando dai videogiochi tradizionali a quelli “attivi”, cioè quelli che li fanno scendere dal divano per fare un po’ di movimento.

Lo studio, effettuato presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, ha preso in considerazione 322 bambini in sovrappeso tra 10 e 14 anni, ed ha scoperto che, quando i videogiochi “sedentari” venivano sostituiti, anche solo in parte, dai giochi attivi, i ragazzini limitavano l’acquisizione del peso.

Le linee guida della American Academy of Pediatrics e altri gruppi di ricerca esortano i genitori a limitare il tempo in cui i bambini stanno davanti allo schermo a non più di due ore al giorno. Secondo Ralph Maddison, a capo della ricerca, il tempo davanti allo schermo non dovrebbe essere ridotto, ma ci si deve concentrare su cosa si fa davanti ad esso. Se infatti, nel tempo complessivo passato davanti alla tv, alcune ore sono trascorse a giocare a videogiochi attivi, in cui il bambino non sta fermo un attimo, la sua situazione non è paragonabile a quella di un coetaneo che rimane stravaccato sul divano. Senza contare che esistono dei videogiochi mirati esattamente agli esercizi fisici.

I bambini amano i videogiochi e la tecnologia sta andando avanti. Perciò i genitori possono promuovere i giochi attivi, piuttosto che cercare di far smettere di giocare ai loro figli a quelli più sedentari.

Per lo studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, Maddison e i suoi colleghi hanno reclutato bambini in sovrappeso che trascorrevano almeno due ore a settimana a giocare alla PlayStation a giochi tradizionali. La metà di questi bambini sono stati invitati a giocare all’EyeToy, cioè la versione “di movimento” della PlayStation, mentre l’altra metà ha continuato a giocare come al solito.

Dopo sei mesi, i bambini che hanno continuato a giocare con i videogames sedentari avevano guadagnato 1,5-2 kg, in media. Coloro che avevano giocato a videogames di movimento non hanno mostrato alcun cambiamento nel loro peso medio. Questo però è il risultato di appena due ore a settimana di gioco. Se ci attenessimo a valori più vicini alla realtà, che si attestano almeno intorno all’ora di gioco giornaliera, probabilmente assisteremmo ad un calo di peso del bambino. Certo, non è la stessa cosa che giocare all’aria aperta, ma dato che per molti diventa difficile farlo, questa potrebbe essere una soluzione apprezzabile.

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[Fonte: Health24]