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Bendaggio gastrico: artista muore dopo intervento per dimagrire

Ancora una tragedia proveniente dal mondo della chirurgia per dimagrire ci fa rimanere allibiti. Questa volta la vittima è un uomo di 38 anni, musicista del famoso tema salentino della taranta, Giandomenico Caramia, suonatore di fisarmonica. L’artista, che era solito anche scherzare sulla sua obesità, aveva deciso un mese fa di sottoporsi ad intervento di bendaggio gastrico. Oggi purtroppo non c’è più.

La sua disavventura è cominciata presso l’ospedale di Chieti in cui si è sottoposto al primo intervento. Dopo le dimissioni è stato nuovamente ricoverato per delle complicanze presso l’ospedale di Brindisi. Dopo l’operazione è stato trasferito presso la struttura ospedaliera della sua città, Martina Franca, in provincia di Taranto, e da lì nuovamente è stato dimesso. Nella notte di giovedì ha poi accusato difficoltà respiratorie, i familiari hanno chiamato il 118 ma è stato tutto inutile perché l’uomo non ce l’ha fatta. Ora è aperta un’inchiesta per stabilire le responsabilità.

L’intervento a cui si è sottoposto era di bendaggio gastrico, un’operazione per cui lo stomaco viene letteralmente ristretto da un anello che fa assumere all’organo una innaturale forma a clessidra. In questo modo, creando una minor apertura del tubo gastrico che permette a meno cibo di entrare, il fisico sente minor necessità di mangiare, in quanto lo stomaco si riempie prima, e così il paziente, che è portato a mangiare meno, perde gradualmente peso. La tecnica è molto drastica, ma non priva di rischi.

Anzi, questi sono molto elevati, come ha dimostrato questa vicenda e tante altre che si sono susseguite negli anni, dato che il musicista pugliese non è di certo il primo e purtroppo non sarà l’ultima vittima di questo ed altri interventi chirurgici per dimagrire. Le complicazioni sono tante, e vanno dall’infezione al riflusso, dalla deformazione del tratto interessato allo scivolamento verso l’alto della parete gastrica. Purtroppo sono molte le persone che tendono a voler correre questo rischio, ma è bene che sappiano che esistono tante tecniche da provare prima di un intervento chirurgico. Basta rivolgersi al proprio medico che sicuramente saprà consigliarvi la migliore per il vostro specifico caso.

[Fonte: Corriere della Sera]

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