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Mangiare senza ingrassare? Tutto merito della serotonina

E’ decisamente il sogno di tutte noi donne: mangiare tutto ciò che ci fa gola senza mai doverci preoccupare della linea. E con grande disappunto di molte, per alcune questo sogno è realtà. Tutte infatti abbiamo almeno un’amica, invidiata ci tocca ammetterlo, che pur concedendosi il lusso di soddisfare il proprio insaziabile appettito non mette su neppure un chilo di peso.

Ma quale sarà mai il suo segreto? Magari cerchiamo di scoprirlo da anni senza esserci mai riuscite. Infatti non potevamo. Almeno non senza essere ricercatrici della University of California di San Francisco. Un team di studiosi californiani, guidati dal giovane ricercatore Kaveh Ashrafi, ha scoperto infatti che i chili di troppo e l’obesità non dipendono necessariamente da abitudini alimentari errate, ma il rapporto tra la quantità di cibo assunta e l’aumento di peso potrebbe essere regolato dalla quantità nel sistema nervoso di un neurotrasmettitore: la serotonina.

Lo studio, pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Cell Metabolism, è stato condotto in realtà su un nematode (un verme), il Caenorhabditis Elegans, di frequente impiegato nei protocolli sperimentali, ma, affermano i ricercatori, se i risultati venissero confermati anche sugli esseri umani potrebbero avere una portata addirittura rivoluzionaria e condurre alla elaborazione di strategie anti-obesità che intervengono in maniera diretta sul metabolismo.

La serotonina è una sostanza il cui equilibrio si è già mostrato fondamentale per la nostra salute mentale: sue alterazioni hanno un ruolo nell’ambito di patologie psichiche come i disturbi dell’umore e, secondo alcuni studi, l’anoressia e la bulimia. Adesso questa nuova ricerca ne confermerebbe la centralità nella regolazione del metabolismo: la serotonina infatti potrebbe essere coinvolta nel mantenimento del peso ideale regolando l’equilibrio fra quantità di cibo ingerita ed un’attività metabolica elevata.

Non resta quindi che attendere per scoprire se la lotta al sovrappeso dovrà ancora essere condotta a tavola o si trasferirà in laboratorio.