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Guardate come si combatte l’obesità in Giappone: uno straordinario modello da seguire

Il Giappone non è certo un Paese con problemi di obesità nella popolazione.
Nonostante ciò l’iniziativa presa per contrastare il sovrappeso è una delle più drastiche e riuscite che si sia mai vista sinora.
Una legge in vigore da circa due mesi prevede, infatti, che nei check-up annuali previsti venga introdotta la misurazione del livello di adipe.

Uomini e donne di età compresa tra i 40 e i 74 anni sono obbligati a sottoporsi ad una misurazione della “ciccia”, per valutare tempestivamente il rischio di obesità ed intervenire immediatamente.

 Cinquantasei milioni di persone dovranno effettuare la misurazione del girovita.
Per le donne il limite massimo consentito è di 35,4 pollici pari a 89 centimetri circa, al di sopra del quale si viene considerati sovrappeso e viene offerta la consulenza del dietologo se entro tre mesi non si provvede a riportarsi al peso forma.
Per gli uomini il limite è di 33,5 pollici pari a 85 centimetri circa.

Il governo giapponese ha preso questo provvedimento per scongiurare le conseguenze del sovrappeso che insorgono nella fascia di età tra i 40 ed i 70 anni, in special modo l’insorgenza di diabete ed il rischio di infarto

Le compagnie e gli enti locali che non si adegueranno all’individuazione dei target previsti verranno punite con delle pesanti sanzioni finanziarie.
L’obiettivo che si intende raggiungere è di diminuire la popolazione sovrappeso del 10% in quattro anni, dando un taglio netto anche alle spese della sanità pubblica che derivano dagli oneri provocati dai problemi di sovrappeso.
Diminuendo il numero degli infarti e dei diabetici, si eviterebbe di conseguenza il sovraffollamento degli ospedali.
Un miglioramento della salute dei cittadini che corrisponde ad un risparmio sulla spesa sanitaria pubblica. Un programma davvero ineccepibile, non c’è che dire.

 Per raggiungere meglio l’obiettivo, è partita una campagna di sensibilizzazione con slogan pubblicitari di grande effetto.
Nelle cliniche, ad esempio, sono esposti poster giganti con la scritta “Goodbye metabo“, termine che in Giappone è associato ai problemi di linea.
Se anche in Italia si inserisse nei check-up un test per misurare il livello di adipe, si fornirebbe un valido aiuto a chi non sa di essere in sovrappeso, sottovalutando così i rischi e acquistando ulteriori chili di troppo.
L’obesità provoca molti altri disturbi ed è giusto non sottovalutarla ed inserire dei controlli preventivi nelle visite mediche.
Ed in questo il Giappone insegna…