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Spermiocoltura: cos’è, modalità esecuzione, risultati

La spermiocoltura è l’esame “colturale” del liquido seminale, e quindi un analisi che consente di vedere quali tipologie di agenti patogeni sono contenuti al suo interno. Si tratta di un esame che viene sostenuto quando si sospetta la presenza di una malattia a trasmissione sessuale.

Ovviamente questo test viene richiesto in seguito alla manifestazione di determinati sintomi a carico dell’uomo  e non di rado viene condotto contestualmente ad un tampone uretrale, anch’esso utile per stabilire la presenza di infezioni a carico dell’apparato urogenitale ed in particolare coinvolgenti prostata, uretra, testicoli, epididimi.

Spermiocoltura: quando viene prescritta

Di solito la spermiocoltura viene prescritta quando l’uomo prova dolore o bruciore all’atto dell’eiaculazione o nel corso della minzione; quando si ha la fuoriuscita di secrezioni purulente, quando si ha dolore o prurito uretrale, o coinvolgente il perineo ed i testicoli.

Spermiocoltura: modalità di esecuzione

Le modalità di esecuzione della spermiocoltura sono molto più semplici di ciò che si pensa e sì, prevedono l’astinenza sessuale per almeno 2-5 giorni prima dell’esame. Allo stesso modo è necessario evitare di assumere antibiotici fino a 4 settimane prima del test, al fine di non sfasarne i risultati. Prima della raccolta del liquido seminale, bisogna pulire con dovizia i genitali esterni e le mani con un antibatterico al fine di eliminare possibili contaminazioni provenienti dalla naturale flora batterica del loco.

La raccolta dello sperma deve avvenire mediante la masturbazione e il seme fuoriuscito durante l’eiaculazione deve essere raccolto in un contenitore sterile appositamente consegnato dal laboratorio analisi o acquistato in farmacia. Il campione, è importante, deve essere consegnato entro un’ora dalla raccolta.

Spermiocoltura: i risultati

Se l’esame risulterà positivo, bisognerà comprendere prima di tutto a quali agenti patogeni è correlato il risultato, ed in seguito richiedere un consulto specialistico in merito all’infezione rilevata. Si tratta di un esame che acquisisce particolare importanza nell’ambito della gravidanza della donna che in quello della fertilità, sia per eventuali patologie trasmissibili sia per favorire (in caso di problemi, N.d.R.) le possibilità di concepimento.

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