Home » MEDICINA DELLA MENTE » Filosofie Orientali » Yoga: la meditazione può disattivare i geni dello stress

Yoga: la meditazione può disattivare i geni dello stress

Si fa un gran parlare di yoga e discipline new age che rilassano il corpo e la mente e di certo non mancano i risultati immediati sul benessere psicofisico legati all’arte della meditazione.
Quello che ancora gli studiosi non sanno è come sia possibile ottenere simili sensazioni di rilassatezza grazie a queste pratiche.

I ricercatori sembrano aver compiuto un passo in avanti nell’individuare le reazioni dell’organismo allo yoga, studiando i particolari processi interni che si innescano durante l’attività di rilassamento e meditazione.

I numerosi studi, molti dei quali a lungo termine, hanno evidenziato come il benessere che deriva dallo yoga non sia esclusivamente un fatto mentale, ma dipenda dalla disattivazione di alcuni geni, proprio come ci spiega il dottor Herbert Benson, presidente emerito del Benson-Henry Institute for Mind-Body Medicine al Massachusetts General Hospital e professore associato di medicina all’Harvard Medical School:
Il benessere non è soltanto nella testa. Abbiamo scoperto che quando si evoca una risposta di rilassatezza gli stessi geni che sono attivati e disattivati dallo stress, vengono coinvolti nel processo e “spenti”.
La mente riesce a disattivare e ad attivare i geni e non è affatto separata dal corpo.
Lo studio del dottor Benson, luminare nel campo della medicina della mente, è stato pubblicato sul giornale PLoS One.
Gli esercizi di respirazione, lo yoga, il tai chi, il Qi Gong e tutte le altre pratiche che includono meditazione e rilassamento dei muscoli e della mente, coadiuvano il trattamento di molti disturbi come i problemi di sterilità, l’artrite reumatoide, l’insonnia e diversi tipi di dolore.

Per proteggerci dall’accumulo di energia negativa e disattivare i geni coinvolti nello stress, il dottor Benson consiglia pertanto venti minuti di rilassamento e meditazione ogni giorno.