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Sesso ed obesità: i risultati di uno studio francese

L’obesità influisce sulla vita sessuale: ce lo conferma una ricerca appena pubblicata sul “British Medical Journal”. I rischi? Per le donne  gravidanze indesiderate ed abortività maggiore rispetto alle normopeso.

Questo a fronte di un minor numero di rapporti sessuali. Per gli uomini non va meglio: meno incontri ed un numero più alto di flop! Lo studio, (che ci ricorda tanto uno già proposto dalla Sigo) è firmato da Nathalie Bajos, direttore della ricerca dell‘Istituto nazionale della Salute di Parigi.

Sono stati presi in considerazione 12.000 francesi, uomini e donne tra i 18 ed i 69 anni. Ma vediamo nel particolare cosa ne è emerso. Prima di tutto si è evidenziata la difficoltà di trovare un partner: le giovanissime sotto i 30 anni, single, obese con un indice di massa corporea (imc) superiore a 30, hanno avuto il 30% in meno dei rapporti sessuali delle coetanee (negli ultimi 12 mesi). Lo stesso vale per i ragazzi.

In genere gli obesi si legano a partner con lo stesso disturbo, ha inoltre evidenziato la ricerca, sottolineando come questa tendenza appartenga maggiormente al genere femminile. I rapporti sono spesso occasionali (anche nati tramite il web).

Questo comporta il senso di inappropriatezza o incertezza che provoca disfunzioni erettili negli uomini, ma anche lo scarso utilizzo di metodi contraccettivi da parte delle donne. Ricordiamo, che la pillola è sempre vista con terrore, perché si ritiene ancora, erroneamente che possa far ingrassare (approfondisci).

Ecco allora che le donne obese vanno incontro a gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmesse (MST) ed aborti, in numero considerevole, addirittura 4 volte di più delle coetanee magre.

Il problema consiste nel fatto che difficilmente le ragazze con chili di troppo chiedono informazione sulla contraccezione (ma sappiamo che è una caratteristica anche legata all’età) ed in generale, sia gli uomini che le donne, tendono a consultare poco il medico curante.

Di contro, ha dimostrato lo studio, il grado di appagamento durante l’attività sessuale è identico a quello di una persona con peso normale.