Home » Dizionario Medico Malattie » Broncospasmo

Broncospasmo

Broncospasmo

Il broncospasmo è la costrizione di bronchi e bronchioli che può capitare in genere a causa di 3 fattori: uno spasmo della muscolatura liscia dei bronchi e bronchioli, un’infiammazione delle vie aeree ed un’eccessiva produzione di escreato (muco) a causa di una reazione allergica o irritazione causata da possibili attriti meccanici dell’aria, l’essiccazione o eccessivo raffreddamento delle vie aeree (ad esempio, durante l’asma indotta dall’esercizio).

CAUSE: Il broncospasmo è una normale reazione fisiologica all’iperventilazione alveolare. Le persone con bronchite, asma e altre condizioni soffrono di ipocapnia alveolare (carenza di CO2 nelle vie aeree). Il broncospasmo può essere indotto da molte sostanze chimiche che possono causare sia una broncocostrizione che una broncodilatazione, ma la CO2 svolge il ruolo chiave a causa di due fattori: la sua potenza vasodilatatrice e ulteriori effetti negativi causati dall’ipocapnia alveolare. Con questi fattori di rischio basta uno sforzo fisico per attivare il broncospasmo.

L’iperventilazione cronica (respirare più aria rispetto alla norma) porta anche all’ipossia cellulare e all’immunosoppressione indipendentemente dal rapporto ventilazione-perfusione arteriosa e dei livelli di CO2. Come risultato dell’iperventilazione alveolare, ci sono effetti aggiuntivi quali asma con tosse che causa infezioni respiratorie frequenti, eccessiva produzione di muco e l’infiammazione cronica. Cause allergiche (polveri, pollini, ed altre) causano ulteriori problemi a causa del sistema immunitario ipersensibile causato dall’ipossia sistemica. Tutti questi fattori restringono le vie aeree ed aumentano la possibilità di contrarre un broncospasmo. Altre cause più rare possono essere gli effetti collaterali dell’anestesia o di un intervento chirurgico.

SINTOMI: I sintomi del broncospasmo comprendono:

  • Difficoltà respiratorie;
  • Dispnea;
  • Tosse e dispnea (fiato corto).

La ventilazione respiratoria aumentata drasticamente amplifica gli effetti del broncospasmo.

DIAGNOSI: L’esame principale per il broncospasmo è quello del respiro. Un eventuale esame ai raggi-X del torace può mostrare dei piccoli cambiamenti, o anche nessun cambiamento, nella cassa toracica. Devono anche essere effettuati esami per escludere altre cause dei sintomi come ad esempio l’asma.

TERAPIA: Il modo più efficace per affrontare la broncocostrizione è l’assegnazione dei Beta-2 antagonisti che rilassano la muscolatura liscia delle vie aeree attraverso il rilascio di mastociti e basofili. Questa può avvenire tramite inalatori. Possono anche essere essere assegnati degli antinfiammatori come i corticosteroidi se c’è infiammazione delle vie aeree. Inoltre chi è affetto da asma o broncospasmo deve imparare degli esercizi di rilassamento e di respirazione, e se deve impegnarsi in un’attività fisica, deve allenarsi a respirare solo con il naso e non con la bocca.

PREVENZIONE: Le tecniche terapiche del broncospasmo valgono anche come forma di prevenzione. Inoltre le persone che sono inclini al broncospasmo causato da agenti esterni irritanti dovrebbero circolare per strada con una mascherina per la respirazione.

[Fonti: Normalbreathing; Healtscout]

Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.

Photo Credits | Thinkstock